"Corri, tra rosei fuochi del vespero,
corri, Addua cerulo: Lidia su 'l placido
fiume, e il tenero amore,
al sole occiduo naviga."
Il sommo poeta Giosuè Carducci ha scritto questi versi ispirato dall'Adda, il fiume che scorre in Lombardia, lento e maestoso da millenni. Un lungo fiume che percorre oltre trecento chilometri lambendo con le sue acque borghi e città i quali sono cresciuti in simbiosi con il corso d'acqua.
Calusco d'Adda, Paderno d'Adda, Trezzo sull'Adda, Rivolta d'Adda per citare alcuni dei numerosi comuni lombardi che fin dal loro nome rendono omaggio al fiume, il quale ha segnato un confine naturale d'indubbia rilevanza ed ha reso fertili i terreni accarezzati durante il suo percorso.
Un percorso che nasce dalle Alpi Retiche, precisamente dal Monte del Ferro sopra Bormio, proseguendo lungo la Valtellina, fra le Alpi Retiche e le Orobie, fino a perdersi nel Po, del quale è il secondo affluente in quanto a portata media d'acqua alla foce.
Un fiume navigabile per un esteso tratto, preziosa fonte delle centrali idroelettriche, in virtù delle sue importanti rapide, e dei mulini che fiorirono in passato, il quale racchiude una suggestiva storia nei suoi edifici storici e negli scenari naturali preservatisi nel corso dei secoli.